Confinamento Amianto

Il confinamento è una soluzione alternativa e comunque non risolutiva, alla rimozione e smaltimento della copertura in amianto. In pratica consiste nella realizzazione di una sovracopertura la cui funzione è in pratica una barriera a tenuta che contiene (appunto confina) i materiali contenenti amianto. Il processo di deterioramento e sfaldamento della copertura in amianto, non viene interrotto, ma viene rallentato in quanto gli agenti atmosferici sono meno aggressivi. E’ una lavorazione alternativa all’incapsulamento da applicare soprattutto in caso di superfici ampie.

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    Per preventivare i lavori di confinamento di una copertura in amianto, è fondamentale effettuare un sopralluogo che deve essere effettuato da personale esperto nel settore. Oltre alla logistica della realizzazione dei lavori in questo caso è importante valutare un altro aspetto: il peso. Infatti la copertura allo stato di fatto, andrà “caricata” di una ulteriore strato di copertura ed è quindi fondamentale l’analisi della struttura portante a sopportare un ulteriore carico aggiuntivo permanente. 

    La scelta del materiale di sovracopertura, dovrà quindi avere caratteristiche di leggerezza, insonorizzazione e dilatazione termica supportata da entrambe le coperture.

    effettuato tutto questo, gli operatori che intervengono devono essere muniti di idonei D.P.I. oltre che in possesso di idoneità sanitaria ed abilitazione. Innanzitutto si deve provvedere al trattamento delle lastre con prodotto incapsulante ed alla bonifica delle gronde. Tra le tipologie di materiali da sovracopertura in uso tra i più frequentemente usati troviamo la lamiera ed è costituito da lastre in lamiera zincata preverniciata o in alluminio che poggiano su listelli applicati alla copertura e fissati all’arcarecciatura sottostante affinché i carichi insistano sulla struttura portante. Questa deve per forza essere forata e rimane una intercapedine tra lastra e lamiera. Come nel caso dell’incapsulamento, permane nell’edificio del materiale contenente amianto e da ciò consegue la necessità di adottare e mantenere un piano ed un programma di controllo e manutenzione oltre alla verifica periodica della efficacia dell’incapsulamento operato. Anche la sovracopertura è un trattamento la cui efficacia ritentiva è limitata nel tempo.

    Andando ad analizzare il tipo di lavorazione, possiamo trovare in maniera sintetica i seguenti vantaggi:

    • Costi contenuti rispetto alla rimozione
    • L’ambiente circostante è reso più sicuro dalla dispersione di fibre
    • Assenza di rifiuti tossici da smaltire
    • La superficie è resa più sicura e resistente agli urti

    Esistono però anche una serie di svantaggi da tenere in considerazione

    • Il problema amianto, non viene risolto, viene spostato nel tempo
    • I costi per le sicurezze sono simili alla rimozione; quindi l’incidenza sarà doppia (prima con il confinamento e poi quanto verrà effettuata la rimozione e nuova copertura
    • Successivamente anche la sovracopertura verrà smaltita come amianto, con conseguenti costi maggiori
    • L’efficacia è limitata nel tempo
    • La superficie andrà comunque monitorata con un piano di controllo e di manutenzione periodica delle sigillature
    • L’immobile non acquista valore in quanto l’amianto è comunque presente

    In una scala di costi, fatto 10 il costo per la rimozione amianto e nuova copertura, il confinamento è pari a 7

    Si ricorda che per ogni intervento di lavoro da effettuarsi su una superficie in amianto, qualsiasi esso sia, va fatta comunicazione all’ASL di competenza.