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05/12/2022

Impianti elettrici civili e industriali: le differenze

in Varie

Il sistema elettrico è un apparato di apparecchi e di strumenti che servono a produrre, trasformare e distribuire energia elettrica. In questa sede tratteremo delle differenze tra impianti elettrici civili e industriali; tuttavia è importante notare che, a prescindere dal tipo, ogni impianto prevede alcuni elementi fondamentali: 

  • un contatore che misura la potenza attiva e quella reattiva;
  • i cavi elettrici e un conduttore atti a trasportare l’energia elettrica;
  • un quadro elettrico, diverso per potenza negli impianti elettrici civili rispetto a quelli industriali, che possiede la funzione di alimentare i circuiti o interromperli in caso di cortocircuito o sovraccarico;
  • un impianto di messa a terra per proteggere dal rischio di folgorazione;
  • delle cassette di derivazione;
  • un interruttore automatico differenziale.

Il luogo di installazione 

Anche se i componenti degli impianti elettrici sono sempre gli stessi, esistono delle differenze tra la destinazione per cui sono impiegati, in particolare per quello che riguarda il tipo di utilizzo e il luogo. 

Il luogo di installazione di un impianto elettrico civile è quello domestico o di uso comune, come le attività commerciali o gli ospedali, mentre sono considerati impianti elettrici industriali quelli realizzati per le imprese e le industrie.

Inoltre, per quanto riguarda i criteri di progettazione di ogni allestimento, mentre lo schema dell’impianto elettrico civile di un’abitazione prevede la presenza di pochi punti luce rispetto a quello industriale, perché supportano un carico di potenza minore, la conformazione di un’applicazione industriale deve poter far funzionare macchinari anche di grandi dimensioni, che necessitano di una mole di energia più elevata.

La potenza degli impianti elettrici

Come anticipato, la principale differenza tra i due tipi di impianti riguarda la potenza energetica richiesta. La potenza di un impianto elettrico si misura in chilowatt (kW) e rappresenta il limite massimo che la rete può assorbire.

Di conseguenza, la potenza di un impianto elettrico domestico è stimata a 3,3 kW e viene impiegata solo per alimentare, ad esempio, l’illuminazione, gli elettrodomestici, i cancelli automatici e la caldaia. Gli impianti di tipo industriale, che devono essere in grado di far lavorare contemporaneamente spesso contemporaneamente molti macchinari, devono essere progettati per sostenere potenze non inferiori ai 6 kW.

Le normative di riferimento 

Per garantire la sicurezza degli impianti elettrici industriali e civili vi sono delle differenze sostanziali tra gli impianti anche per quanto riguarda le normative che li regolano. Come vedremo a breve, ad esempio, gli impianti industriali, dovendo gestire un numero di rischi maggiore, devono rispettare una legislazione più rigorosa.

A definire la normativa degli impianti elettrici civili c’è la CEI 64-8, in cui sono esplicati i criteri da adottare per l’efficienza energetica degli impianti che utilizzano una tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua.

Il Decreto Legislativo 81 del 2008 gestisce ogni aspetto della sicurezza sul luogo di lavoro e tratta anche degli impianti elettrici industrialiLe leggi che regolano le procedure sia degli impianti elettrici civili che di quelli industriali sono: 

  • la Legge 186/1968 sui materiali da utilizzare in fase di progettazione dell’impianto;
  • il Decreto Legge 37/2008 per la sicurezza degli impianti;
  • la Legge 791/1977 sulle responsabilità del costruttore dell’impianto consegnato.

La manutenzione degli impianti elettrici 

Con la manutenzione periodica degli impianti elettrici si riducono le possibilità di incorrere in guasti improvvisi che possono comparire con il passare del tempo, con deterioramenti dovuti a infiltrazioni d’acqua, usura dei materiali o sporcizia.

Come stabilito dal Decreto Presidenziale 462 del 2002, la manutenzione dell’impianto elettrico deve essere eseguita ogni due o cinque anni a seconda del tipo di impianto. Il già nominato d.lgs. n.81 del 2008 (Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro) richiede la necessità dei controlli manutentivi.

Considerando quanto sia complesso progettare, installare e fare manutenzione ad un impianto elettrico, soprattutto nel caso in cui questo sia di tipo industriale, è importante affidarsi a figure professionali specializzate. Gruppo Mossali, da decenni punto di riferimento esperto del settore, si occupa anche della manutenzione degli impianti che realizza e si assicura che siano a norma di legge e sicuri.  

Gruppo Mossali e realizzazione di impianti elettrici civili e industriali

Qualsiasi sia la tua esigenza di installazione e manutenzione, puoi rivolgerti al Gruppo Mossali sia per la realizzazione di impianti elettrici civili (appartamenti, villette, negozi) che di impianti elettrici industriali.

Grazie alla sua esperienza, il Gruppo ti può inoltre consigliare un modo migliore per ottimizzare la creazione di energia da utilizzare per i tuoi impianti elettrici industriali e civili, con il collegamento di questi ultimi ad un impianto fotovoltaico. Grazie a questa soluzione, con installazione sempre fornita da Gruppo Mossali, potrai sfruttare l’energia autoprodotta invece di quella della rete.

Se ti occorrono ulteriori informazioni e un preventivo, contattaci  e ti risponderemo al più presto suggerendoti la migliore soluzione.

impianto elettrico industriale
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